lunedì 28 novembre 2016

La STANZA dei LIBRI


“Non sono su Facebook e non so neppure bene che cosa sia. Mai mi è venuto in mente di mandare in giro un mio tweet. Reputo indecente l’abuso della parola ‘amici’ a includervi chi ha cliccato un ‘mi piace’ su un tuo articolo.
Se conosco la mail o il cellulare di chi ha scritto qualcosa che mi piace, gli mando due righe.”

Sottotitolo "Come vivere felici senza Facebook, Instagram e Followers". Venerdì 2 dicembre alle 17.30, presso la Libreria editrice Vaticana (via di Propaganda 4, a Roma) Giampiero Mughini, insieme alla critica letteraria Neria De Giovanni, presentazione il suo libro "La STANZA dei LIBRI" (Bompiani)la cultura di una generazione raccontata agli alieni del nuovo millennio: i nativi digitali.

Per la generazione di Giampiero Mughini, che ha vissuto in pieno gli anni della contestazione, i libri non erano semplicemente libri: erano l’obiettivo e l’emblema della vita stessa. E nelle biblioteche di quei ragazzi, pareti coperte di bianchi dorsi Einaudi o piccole raccolte di testi fondamentali, era racchiusa la loro identità. Così è stato per Mughini, che per i libri ha sempre nutrito una passione smodata e che ora rifiuta il sapere liquido che scorre incessantemente sui nostri schermi. Come può una fruizione bulimica di grosse quantità di nozioni sostituire il rapporto profondo e riflessivo con testi accuratamente scelti, che vivono per molto tempo tra le nostre mani e che diventano parte di noi?

“Come faccio a spiegare ai ragazzi che privarmi della collezione di libri è stata, dopo la morte di mio padre, la ferita più dolorosa della mia vita?"

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